Il De Wallen (o De Walletjes, letteralmente tradotto come “le mura”) è il più grande e noto quartiere a luci rosse di Amsterdam ed è costituito da una rete di vicoli medievali, lungo i quali vi sono circa 300 “camere-cabine”, affittate da prostitute che offrono i loro servizi sessuali da dietro una porta di vetro, di solito illuminata con luci rosse.
Le case di appuntamento e i locali di spogliarello si trovano in una delle zone più antiche di Amsterdam ed è impossibile non capitarci anche per sbaglio, mentre fino a un minuto prima si ammirava la tipica architettura del XIV secolo e i pittoreschi canali. Inoltre la zona non è esclusiva delle prostitute: negli ultimi anni numerose famiglie e giovani professionisti si sono spostati a vivere proprio all’interno di questo quartiere.
Il quartiere a luci rosse di Amsterdam è storicamente famoso per essere un posto che già secoli fa era popolato di bordelli e case chiuse che i marinai erano soliti frequentare, proprio per la vicinanza della zona al porto. Già nel 1300, le donne che giravano per i vicoli con lanterne rosse si incontravano segretamente con marinai di passaggio al porto, per poi andare nei bar, nei club e nei locali di intrattenimento osé.
Ci sono stati periodi in cui le ragazze si ritrovavano a lavorare in clandestinità, in quanto la prostituzione era ritenuta illegale; altri periodi in cui si è cercato di regolarizzare il sistema, per cercare di averne un controllo maggiore, data la diffusione non placabile.
Il De Wallen, insieme alle altre aree di prostituzione di Singelgebied e Ruysdaelkade, formano il più esteso Rosse Buurt (quartiere a luci rosse) di Amsterdam.
Nel quartiere si trovano un certo numero di sexy shop, teatri del sesso, un museo del sesso e anche uno della cannabis.
Il Red Light Secrets è un museo interattivo dedicato alla storia e alla cultura della prostituzione nella città, che risale al XV secolo.
Il museo offre ai visitatori l’opportunità di esplorare le diverse sfaccettature dell’industria del sesso ad Amsterdam, inclusi i luoghi di lavoro delle prostitute e i loro clienti, le leggi e le regolamentazioni governative sulla prostituzione, la cultura e la vita quotidiana delle prostitute e altro ancora.
E’ importante sottolineare che il museo non promuove la prostituzione né intende giustificare la sua esistenza, ma piuttosto cerca di educare il pubblico sulla sua storia e sulle implicazioni sociali e culturali associate ad essa.
Nel De Wallen vi è poi una alta concentrazione di coffee shop. Il Serra e il Baba sono due dei più popolari; la zona ha anche alcune meravigliose case di degustazione di jenever (gin olandese), incantevoli caffè Bruin (storici pub olandese), e una birreria indipendente, la Brouwerij de Prael.
Nel quartiere è presente anche un Centro Informazioni sulla Prostituzione, che oltre a dare informazioni sull’ambiente, offre anche dei tour organizzati alla scoperta della zona, proprio per volere avvicinare il visitatore al rispetto dei lavoratori del settore.
All’interno del quartiere a luci rosse vige una sola regola: non si devono assolutamente fotografare o filmare le ragazze in vetrina.
Sembrerà strano ma nel cuore del quartiere a luci rosse sorge anche la chiesa più antica di Amsterdam, la Oude Kerk. Nota per la sua architettura imponente e per le sue numerose opere d’arte, tra cui una serie di vetrate colorate, un organo del XVIII secolo e un grande pulpito barocco, la chiesa è famosa anche per essere il luogo di sepoltura di numerosi personaggi illustri di Amsterdam.
Oggi la Oude Kerk è ancora in uso come luogo di culto e ospita regolarmente concerti e altre manifestazioni culturali: non mancate di visitarla durante un tour del quartiere.
Il modo migliore per visitare il quartiere è prendendo parte ad una visita guidata: sono tantissime le vicende legate a questo pezzo di città dalla storia lunga e complessa; con una guida certamente potrete approfondire la conoscenza del quartiere e visitare tutti i luoghi da non perdere.
La prostituzione è legale nei Paesi Bassi, a meno che non si eserciti in strada, purché chi la eserciti sia un cittadino dell’UE o un residente permanente straniero nei Paesi Bassi, con una età maggiore di 21 anni. Così facendo, il governo cerca di controllare questo settore lavorativo imponendo ferrei controlli sanitari alle ragazze e ai ragazzi facenti parte del settore. Il mestiere è inoltre tassato.
Negli ultimi anni il quartiere a luci rosse di Amsterdam è stato al centro del dibattito pubblico, in quanto sono sempre più frequenti fenomeni di criminalità, più che altro legati allo sfruttamento delle donne e al riciclaggio di denaro.
La linea tenuta dall’amministrazione comunale è stata quella di ridurre le attività: a partire dal 2007, il consiglio comunale ha deciso di chiudere 51 “vetrine”, e acquistare direttamente i locali per promuovere l’apertura di esercizi legati alla moda con aziende di alto livello; l’iniziativa è conosciuta con il nome di Project 1012, dal numero che indica il codice postale della zona.
L’intenzione della politica è quella di andare gradualmente a ridurre il numero degli esercizi, così da individuare meglio fenomeni di illegalità.
Per vedere tutte le strutture e prenotare un alloggio a De Wallen, il quartiere a luci rosse di Amsterdam utilizza il form seguente, inserendo le date del soggiorno.
Il quartiere a luci rosse (De Wallen) si trova nel centro di Amsterdam, appena a sud rispetto alla stazione centrale.